
Alessandro Fusco, napoletano, classe 1999, mediano di mischia delle Zebre e della Nazionale, avrebbe dovuto disputare questi Test Match autunnali ma uno sfortunatisismo infortunio nell’ultima partita di URC l’ha costretto ai box per alcune settimane.
Con Italia-Australia arriva la seconda puntata di questa piccola rubrica che, direi, porta anche bene all’Italia! Poche domande a risposta rapida, come facendo due chiacchiere davanti ad un caffè, con un napoletano DOC!
Partiamo da un classico: che voto dai, da 0 a 10, alla partita dell’Italia e perché?
Sicuramente un bel 9! È stata davvero una grande partita.
Tre aggettivi per l’Italia di Firenze.
Agguerrita, avvincente, emozionante.
Il tuo personale “Player of the Match” per l’Italia va a…?
Anche stavolta mi trovo d’accordo con la scelta ufficiale: Lucchesi è stato bravissimo. Se dovessi indicarne un altro direi Nacho Brex per l’impatto che ha avuto sia in attacco che in difesa.
Quale azione avresti voluto fare tu e perché?
Mi sarebbe piaciuto partecipare alla seconda meta di Ange Capuozzo: un’azione travolgente che ha fatto esplodere lo stadio!
Una frase in napoletano che fotografa bene la partita!
“‘A cuntentezza vene da o’ core!”
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