
Alessandro Fusco, napoletano, classe 1999, mediano di mischia delle Zebre e della Nazionale, avrebbe dovuto disputare questi Test Match autunnali ma uno sfortunatisismo infortunio nell’ultima partita di URC l’ha costretto ai box per alcune settimane.
L’ho incontrato a Genova insieme a Pierre Bruno in occasione della presentazione della partita che si giocherà a Marassi e abbiamo fatto due chiacchiere su qualche conoscenza comune e sui suoi anni in Accademia, quando aveva giocato contro la mia Pro Recco in Serie A. Così, quando ho letto del suo infortunio ho pensato di “sfruttarlo” per una piccola rubrica durante questa finestra autunnale: poche domande a risposta veloce, giusto il tempo di due chiacchiere davanti ad un caffè!
Partiamo da un classico: che voto dai, da 0 a 10, alla partita dell’Italia e perché?
Un bell’8 pieno, anche 8,5. Una grande Italia che, dopo i primi dieci minuti di difficoltà, ha ingranato ed è andata a segnare e ha poi continuato a giocare bene sia in attacco che in difesa per tutta la partita, fatta eccezione per i venti minuti finali, complici la stanchezza e un ritmo più basso.
Tre aggettivi per l’Italia di Padova.
Grintosa, determinata, combattiva.
Il tuo personale “Player of the Match” per l’Italia va a…?
Sono d’accordo con quello ufficiale: Steve Varney, che ha giocato un’ottima partita ed è stato molto efficace nel gioco al piede.
Quale azione avresti voluto fare tu e perché?
Avrei voluto partecipare all’azione in cui abbiamo segnato da calcio d’inizio, abbiamo bucato subito la difesa, poi quella serie di due contro uno e infine Pierre Bruno in meta. Una grande azione!
Una frase in napoletano che fotografa bene la partita!
Direi proprio “‘Na jurnata ‘e sole”!
Rispondi