Dopo 43 giorni, si sono spente le luci sull’edizione 2019 della Rugby World Cup. Un mese e mezzo di rugby giocato, rugby guardato, rugby raccontato, rugby vissuto, rugby respirato, da qualcuno in Giappone, da tutti gli altri da casa propria.
E adesso? E adesso ci sentiamo già tutti un po’ orfani, un po’ tristi, perché è finito quello che è, insieme al 6 Nazioni, l’unico altro grande fenomeno di aggregazione ovale per noi appassionati italiani, uno dei nostri due grandi divani condivisi, dove ci ritroviamo tutti insieme, seppur da mille posti diversi, a vivere la nostra passione.
Ora la tv davanti al divano è spenta, dopo i titoli di coda del Mondiale appena finito. Ha vinto il Sudafrica ma, prima di tutto, ha vinto il rugby, vestito a festa nel suo splendore da Campionato del Mondo, e tutti noi non possiamo che ringraziare ancora una volta il nostro amato ovale, che ci ha regalato questo mese e mezzo di passione, divertimento ed emozioni.
RWC MODE: OFF
——–
Foto: Rugby Pirates.
Sul sito e sui social dei Pirati del rugby, tanti contenuti ovali!